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Scopri Firenze e i suoi monumenti
in un giorno dalle nostre Ville

Se volete scoprire Firenze in un giorno solo, vi aiutiamo a scegliere le bellezze più famose della culla del Rinascimento! Parcheggiate fuori città, dal momento che il centro è zona di traffico limitato, e in autobus o a piedi raggiungete il centro per scoprire l’arte a ogni angolo!

Da non perdere assolutamente

Il centro di Firenze è piccolo e i monumenti più importanti si raggiungono tutti a piedi. Passeggiando per le stradine medievali tra piazza del Duomo e Ponte Vecchio troverete le memorie del Medioevo e del Rinascimento!

Piazza del Duomo, cuore religioso della città

La nostra cattedrale monumentale, dedicata a Santa Maria del Fiore, fu iniziata nel 1296 in stile gotico dall’architetto Arnolfo di Cambio. Stupitevi di fronte alla tarsie marmoree in tre colori diversi che decorano tutte le pareti esterne ed il campanile di Giotto. La chiesa è conclusa dalla famosa cupola, iniziata nel 1418 da Filippo Brunelleschi, il primo architetto del Rinascimento: ancora nessuno ha potuto scoprire il metodo segreto da lui usato da per voltare la cupola!

Da non perdere, il Battistero, che risale al IX secolo. Qui potete ammirare la copia perfetta del capolavoro dello scultore del Rinascimento Lorenzo Ghiberti, la porta bronzea che Michelangelo chiamò ‘la porta del paradiso’.

Piazza della Signoria

Piazza della Signoria è dominata dal severo palazzo in pietra forte, costruito dalla fine del Duecento da Arnolfo di Cambio per la Signoria, che governava Firenze; nel corso dei secoli fu residenza dei Medici e oggi è sede del Comune. La piazza è un museo all’aria aperta, dove sono esposti capolavori del Rinascimento: la fontana del Nettuno di Bartolomeo Ammannati, la statua equestre di Cosimo I de’ Medici, fusa in bronzo da Giambologna, la copia del David di Michelangelo, che dagli inizi del secolo scorso sostituisce l’originale, spostato alla Galleria dell’Accademia.

Sotto la Loggia della Signoria, sul lato meridionale della piazza, trovate altri due capolavori del Rinascimento: il Ratto delle Sabine dello scultore fiammingo Giambologna e il Perseo di bronzo, capolavoro dello scultore e orefice Benvenuto Cellini.

Ponte Vecchio, il ponte degli orafi

Tutti vorremmo almeno una volta attraversare il famoso Ponte Vecchio, il ponte più antico di Firenze. Il ponte fu costruito per la prima volta dai Romani nel I secolo avanti Cristo, ed è stato più volte ricostruito dopo le alluvioni del fiume Arno. Il ponte di oggi risale al 1345 e le botteghe furono aggiunte nella seconda metà del XIV secolo. Erano le botteghe dei macellai fiorentini: nel 1594 furono spostati da qui e sostituiti con gli orafi per volontà del granduca Ferdinando I de’ Medici.

Il David originale alla Galleria dell’Accademia

Volete vedere da vicino il capolavoro di Michelangelo? Visitate la Galleria dell’Accademia, dove una sala monumentale è dedicata solo al genio. Il David è la sua opera fiorentina più famosa: Michelangelo lavorò alla statua tra il 1501 e il 1504, rappresentando un vigoroso giovane, simbolo della lotta del partito repubblicano contro un gigante, i Medici, ormai prossimi a diventare i dittatori ufficiali della città. Nella stessa sala, ammirate i drammatici Prigioni o Schiavi, figure poderose che lottano contro il blocco di marmo per uscire dalla materia, in origine stati scolpiti da Michelangelo per la tomba di papa Giulio II a Roma. Le code possono essere molto lunghe, per cui è consigliato prenotare: chiedete alla vostra padrone di casa.

La Galleria degli Uffizi, la pinacoteca più importante d’Italia

Se avete ancora un paio d’ore da dedicare all’arte, visitate la Galleria degli Uffizi per ammirare i più celebri capolavori della pittura italiana del Rinascimento. Le oltre cento sale del museo, illustrano, attraverso i lavori di famosi artisti, la storia della pittura italiana dal Medioevo alla metà del XVIII secolo. A seconda del tempo che avete, scegliete le opere più importanti.

Da non perdere: la sala di Giotto, primo pittore gotico, la sala del primo Rinascimento con le opere di Paolo Uccello, Piero della Francesca, Filippo Lippi, i due capolavori di Sandro Botticelli, universalmente celebrati, la Allegoria della Primavera e la Nascita di Venere, la Tribuna, un tempo scrigno dei tesori della collezione, i quadri di Leonardo e l’ unico quadro documentato di Michelangelo, il Tondo Doni, esposto nella stessa sala dei capolavori di Raffaello. Dopo una pausa sulla spettacolare terrazza che dà su piazza della Signoria, potete uscire o decidere di continuare la visita al primo piano per ammirare il Cinquecento fiorentino e veneziano, con le opere di Andrea del Sarto, Pontormo, Bronzino, e la Venere di Urbino di Tiziano per terminare con il Bacco e la Medusa, opere di Caravaggio straordinariamente moderne, datate alla fine del secolo XVI. Le code possono essere molto lunghe, per cui è consigliato prenotare: chiedete alla vostra padrona di casa.

 
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